giovedì 21 aprile 2016



Syndone BackStage part.2

Il CD "Eros & Thanatos" si sta rivelando un dei capolavori del 2016 in ambito Rock Sinfonico con sonorità cariche di dettagli e di suoni reali adatti veramente a tutti i gusti, quindi ho deciso di rivelare un po di dettagli legati alla produzione e sopratutto alla conservazione dei suoni che lo compongono.

Recording Bass





Maurino Dellacqua è il bassista dei Syndone, ma è anche un paio di orecchie molto attente collegate a una grande anima con una grande umiltà, infatti lui si occupa anche di registrazione e di microfonazione, e non ha mai perso l'occasione per essere utile in modo collaborativo ed intelligente durante tutte le fasi di registrazione e di mix di questo CD.
Quindi, dopo aver microfonato la batteria (vedi Syndone BackStage Part. 1) ho chiesto a lui come avrebbe voluto che io riprendessi il suono dei suoi bassi. Io sapevo come avrei voluto fare, ma sono molto curioso (si impara sempre qualcosa di nuovo) e voglio anche capire che idea ha in testa l'artista. Dopo qualche minuto di scambi di idee siamo arrivati alla conclusione che il suono sarebbe stato fatto usando la testa del suo super amplificatore e poi ripreso su due canali di ProTools, uno utilizzando l'uscita diretta dell'ampli e poi inviato al preamplificatore del banco Neve e l'altro riprendendo con un microfono il cabinet chiuso in una "iso booth" (stanza isolata dalla regia).

Quali MICROFONI?

La risposta è facile perché il microfono è uno solo, ma i candidati possibili sono diversi.
Per microfonare un amplificatore da basso generalmente si attinge dal catalogo di microfoni studiati per la ripresa di suoni gravi come ad esempio la cassa della batteria o grossi tamburi, ma io ne preferisco uno in assoluto il dinamico ElectroVoice RE20; è perfetto per l'amplificatore del basso, e quindi noi lo abbiamo usato.












Abbiamo optato per questo tipo di ripresa doppia perché Maurino aveva bisogno di dare al suo suono più forza, abbiamo pensato che microfonando il cabinet avremmo potuto sfruttare la naturale distorsione del cono dell'altoparlante, e poi in mix, a seconda delle necessità, abbiamo potuto scegliere se usare il suono diretto, quello microfonico oppure un mix dei due.
Oltre ad aver registrato diversi bassi, Maurino ha anche suonato il "Moog Taurus", qui fotografato durante uno  degli ultimi concerti dei Syndone.



Il Taurus entra come il basso direttamente nel amplificatore e subisce lo stesso trattamento.

Come abbiamo trattato il suono di questi bassi?
Il suono di Maurino è estremamente preciso e non ha avuto bisogno di particolari correzioni in ripresa, oltre ovviamente all'equalizzazione ed alla leggera compressione impostata sul pre del suo amplificatore, ho lasciato quindi che i preamplificatori del Neve si prendessero cura del suo suono e l'ho invece lavorato in modo più importante durante le sessioni di mix per adeguare questo strumento estremamente importante alla sonorità dei vari brani. E direi che si sente :-)

Continua.....




lunedì 18 aprile 2016




Syndone - Eros &Thanatos
É finalmente uscito

CD 2016 

Emoticon smile




Questo CD é un capolavoro discografico, che io ho seguito in qualità di sound engineer in tutto il suo evolversi, dalla pre-produzione al mix per poi accompagnarlo come un figlio dal mio caro amico Maurizio Biancani che ne ha messo in risalto la vera essenza con la sensibilità e l'umiltà che solo i grandi hanno.

La musica e le canzoni sono state registrate tutte come si faceva una volta, cercando di non contaminare mai la vera essenza della composizione e dei suoni, che sono prodotti tutti da strumenti veri e spesso ormai introvabili.
L'organo a canne é quello della chiesa della Consolata di Torino.
L'orchestrazione é stata curata e diretta dal maestro Fabio Gurian che riesce sempre a dare il suo inconfondibile tocco a tutto ciò che dirige, in questo CD ha superato se stesso facendo diventare gli archi un valore aggiunto indispensabile ed estremamente gradevole.
Gli archi che si sono trasformati in rocchettari per l'occasione sono i fantastici "puntorec strings"
Pur essendo un progetto senza chitarre ci sono ben tre grandi chitarristi che hanno prestato il loro talento, e vi assicuro che le loro note non rimangono inosservate
Steve hackett (Genesis)
Pino Russo
Tutti i suoni sono stati ripresi ai Punto Rec Studios e Discodarte recording studio
Batteria e basso sono stati registrati insieme in soli 4 giorni usando la splendida sala dello studio blu. Ottimo lavoro dei preparatissimi Martino Malacrida Maurino Dellacqua 
Durante questa fase ho cercato di ottenere il suono senza manipolarlo troppo, quindi ho agito sul posizionamento dei microfoni e sulle accordature delle pelli un modo da mantenere integre fino al mix tutte le caratteristiche dei vari suoni. Il Basso é il risultato della doppia ripresa D.I. e microfono dell'ampli. Ascoltate questi due fenomeni.
Il pianoforte é quello di Nik, ovviamente vero ed è stato registrato nel suo studio insieme alle tastiere, all'hammond e al Vibrafono della bravissima ed inconfondibile Marta Caldara .
Gigi Luigi Rivetti e Nico Nik Comoglio hanno suonato a turno i pianoforti e le tastiere che creano intrecci fantastici.
Abbiamo fatto un lavoro veramente grande considerando che non c'è una grossa etichetta discografica alle spalle, ma una piccola ma solida e molto efficiente casa discografica italiana la FADING RECORDS.
Perché ho scritto tutto questo?
Perché molti dei miei amici che suonano, che mixano, o che ascoltano semplicemente, potrebbero apprezzare questo capolavoro del 2016, fatto senza magheggi e con grande cura dei particolari.
Vi avverto però, se lo ascoltate una volta non riuscirete più a farne a meno... Colpa della stupenda Voce di Riccardo Ruggeri che ha scritto i testi e poi se li è cantati come solo lui sa fare.
Io vi ho avvertito!